Ugo Nespolo


Ugo Nespolo, nato a Mosso Santa Maria (Biella) il 29 agosto 1941, si è diplomato all'Accademia Albertina di Belle Arti con Enrico Paulucci ed è laureato in Lettere Moderne con una tesi in Semiologia.
Ugo Nespolo vive e lavora a Torino e da molti anni collabora con lo Studio Fornaresio che dal 2011 distribuisce in esclusiva le sue opere grafiche e disegni.
I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e poveristi (mostre alla galleria il Punto di Remo Pastori, a Torino, e Galleria Schwarz di Milano). Mai legata in maniera assoluta ad un filone, la sua produzione si caratterizza subito per un'accentuata impronta ironica, trasgressiva, per un personale senso del divertimento che rappresenterà sempre una sorta di marchio di fabbrica.
Negli anni Settanta Nespolo si appropria di un secondo mezzo di espressione, il cinema: in particolare quello sperimentale, d'artista. Gli attori sono artisti amici, da Lucio Fontana a Enrico Baj, a Michelangelo Pistoletto. Ai suoi film hanno dedicato ampie rassegne istituzioni culturali come il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, la Filmoteka Polska di Varsavia, la Galleria Civica d'Arte Moderna di Ferrara.
Gli anni Settanta rappresentano per Nespolo un passaggio fondamentale: vince il premio Bolaffi (1974), realizza il Museo (1975-'76), quadro di dieci metri di lunghezza che segna l'inizio di un filone mai esaurito di rilettura-scomposizione-reinvenzione dell'arte altrui. L'opera viene esposta per la prima volta nel 1976 al Museo Progressivo d'Arte Contemporanea di Livorno.Negli anni Settanta incomincia anche la sperimentazione con tecniche (ricamo, intarsio) e materiali inconsueti (alabastro, ebano, madreperla, avorio, porcellana, argento).
Nasce in questo momento "L'albero dei cappelli" poi prodotto in serie come elemento d'arredo.Gli anni Ottanta rappresentano il cuore del "periodo americano". Ugo Nespolo trascorre parte dell'anno negli States e le strade, le vetrine, i venditori di hamburger di New York diventano i protagonisti dei suoi quadri. In questi anni si accumulano anche le esperienze nel settore dell'arte applicata: Nespolo è fedele al dettato delle avanguardie storiche di "portare l'arte nella vita" ed è convinto che l'artista contemporaneo debba varcare i confini dello specifico assegnato dai luoghi comuni tardo romantici. Lo testimoniano i circa cinquanta manifesti realizzati per esposizioni ed avvenimenti vari (tra gli altri, Azzurra, Il Salone Internazionale dell'Auto di Torino, la Federazione Nazionale della Vela), il calendario Rai dell'86, le scenografie per l'allestimento americano (Stamford) della Turandot di Busoni, le videosigle Rai (come Indietro Tutta con Renzo Arbore).
Nell'86 Genova festeggia i vent'anni di attività artistica di Nespolo con la mostra antologica di Villa Croce La Bella Insofferenza. Nel '90 il Comune di Milano gli dedica una grande mostra a Palazzo Reale. Dello stesso anno sono prestigiose collaborazioni artistiche come la campagna pubblicitaria per la Campari, le scenografie e i costumi del Don Chisciotte di Paisiello per il Teatro dell'Opera di Roma ed una esposizione di ceramiche nuovo.
Nel 1991 Nespolo realizza il palio della Giostra della Quintana di Foligno, la prestigiosa rievocazione storica cavalleresca che risale al 1613 e che viene proposta ogni anno nella città umbra a giugno (sfida) e a settembre (rivincita).
Nel 1998, su committenza dei sindaci di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, realizza il palio per l'edizione di Agosto del rinomato Torneo cavalleresco della Quintana di Ascoli Piceno. Nespolo viene anche annoverato tra i "maestri del Palio", per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti di quella edizione.
Il passaggio di secolo segna per l'artista una tappa fondamentale, a lungo desiderata e cercata: la realizzazione del "suo" atelier (realizzato in prima persona all'interno di una fabbrica abbandonata della sua Torino) che, come uno scrigno prezioso, avvolge e contiene le sue creazioni, i suoi "giochi tecnologici", i suoi affetti più cari.
È a lui che gli organizzatori del Giro d'Italia affidano la creazione della maglia rosa per l'edizione del 2003.
Nel 2005 a Torino, realizza per GTT delle opere tematiche nelle stazioni della Metropolitana di Torino e in seguito decora con la sua inconfondibile impronta l'esterno del centro commerciale di Via Livorno.
Nel 2007, dipinge il drappellone del Palio di Siena del 16 agosto e firma scene e costumi per l'opera Madama Butterfly che inaugura il 20 luglio la 53ª stagione del Festival Puccini di Torre del Lago Puccini.
Nel 2008 realizza "Nespolo legge Dante" un trittico a tiratura limitata commissionatogli dalla De Agostini di Novara per la lettura della Divina Commedia attraverso l'arte figurativa. Dello stesso anno la mostra personale realizzata a New York dalla Walter Wickiser Gallery.
Il Museo del Cinema di Torino ospita una sua mostra antologica.
Partecipa con 2 opere alla mostra "Italics: Arte Italiana tra tradizione e rivoluzione, 1968-2008" su invito della Direzione di palazzo Grassi a Venezia.
Nel 2009 presso il Museo del Territorio Biellese viene allestita la mostra Antologica "Nespolo, ritorno a casa", un riconoscimento prestigioso tributatogli nella terra natia.
La Galleria Canci di Lerici allestisce una mostra personale.
Il Comune di Foligno e l’Ente Autonomo Giostra della Quintana gli conferiscono l’incarico di realizzare il "Palio della Rivincita" per la Giostra del 13 settembre 2009, l’evento culmine degli appuntamenti rievocativi della manifestazione seicentesca. In giugno, in occasione della 76esima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, il marchio Brooksfield sceglie il forte cromatismo di Ugo Nespolo per un'operazione biennale che vedrà l'intervento stilistico dell’artista nelle collezioni e nella comunicazione. L’8 ottobre al Museo Nazionale del Bargello di Firenze è stata inaugurata "Novantiqua" una personale dell’artista nelle sale abitate dai grandi narratori del Rinascimento .
Nel 2010 è diventato socio onorario del movimento artistico letterario Immagine & poesia, fondato a Torino sotto la presidenza di Aeronwy Thomas, figlia del grande poeta inglese Dylan Thomas.
Nel marzo2012 riceve la cittadinanza onoraria della città di Santhià, nella quale ha trascorso la fanciullezza e l'adolescenza e dove ha compiuto i primi esperimenti pittorici.
Nel 2015 le sue collaborazioni con Piaggio e Caffarel sono state esposte nella mostra "Corporate Art" organizzata da pptArt alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma.